"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 1 marzo 2009

Torta rustica di mele


Ma quante sono le varianti possibili della "torta di mele"? Me lo sono chiesta diverse volte, ma credo non ci sia una risposta certa. Quello che è certo è che, qualsiasi sia la versione sfornata, è una torta che mette d'accordo tutti i gusti.
E il merito è tutto di questo frutto semplice, ma straordinario che ha solo qualità.


Ed io sono ormai entrata nel tunnel della torta di mele e quindi sono intenzionata a provare tutte le varianti che mi ispirano. Questa è la seconda che inserisco nel blog, ma ce ne sono altre che ho già sperimentato anni fa e altre ancora che ho selezionato come future candidate.
Potrei risultare monotona preparando spesso torte (ma non solo, anche dolci in generale) a base di mele, ma la curiosità di sperimentare questo ingrediente così versatile è troppo forte.







Ho preso la ricetta della torta rustica di mele dal fedele giallo zafferano , dopo un'indecisione di giorni tra questa ricetta e altre che avevo trovato su alcune vecchie riviste. Non mi ispirava più di tanto perchè mi sembrava un classicone, ma alla fine ho optato per lei dal momento che per le altre due ricette mi mancavano degli ingredienti, in particolar modo la granella di zucchero che non ho trovato in ben due supermercati e non avevo più tempo per fare altri giri.


Al mio mancato entusiasmo iniziale per questa torta si è aggiunto un problema durante la cottura, infatti per tutta la permanenza del dolce in forno dal bocchettone della ventilazione è uscito un fumo puzzolente di bruciato la cui origine sembrava non avere spiegazione… Ho pensato che ci fossero dei residui di cibo nel forno che erano sfuggiti alla pulizia e che quindi bruciando avessero provocato fumo e odore di arrostito, oppure che la torta avesse subito uno strano fenomeno carbonizzandosi sotto e rimanendo ancora cruda sopra…
Anticipando i tempi di cottura previsti da giallo zafferano (credo proprio che il mio forno sia troppo potente) ho sfornato la torta che era indubbiamente cotta e ho capito da dove aveva origine il problema: lo stampo a cerniera si è leggermente deformato, quanto basta per non aderire più perfettamente ai bordi, quindi da una fessura quasi invisibile è fuoriscito parte dell’impasto che ha bruciato e creato l’odore sgradevole.


Fortunatamente le mele hanno fatto il miracolo, infatti non solo la torta non ha preso alcun odore/sapore di bruciato, ma contrariamente alla mia diffidenza iniziale, si è rivelata buonissima, anzi divina. Dolce al punto giusto, leggera e morbidissima anche il giorno dopo… Forse sarebbe rimasta morbida anche più di un giorno, ma è finita dopo 24 ore quindi non lo so…




Ingredienti:

100 gr. burro
1 cucchiaino e 1/2 circa di cannella
200 gr. farina
200 ml latte
1bustina di lievito in polvere
la scorza e il succo di 1 limone
700 gr mele
1 pizzico di sale
2 uova
1 bustina di vanillina
200 gr di zucchero
zucchero a velo q.b.

Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e metterle in un contenitore con il succo di limone per non farle annerire.
Miscelare le uova con lo zucchero con uno sbattitore o con il mixer e poi aggiungere il burro sciolto a bagnomaria.
Unire man mano tutti gli ingredienti, la scorza del limone grattuggiato, il lievito, un cucchiaino raso di cannella, il latte, la vanillina, il sale, e per ultimo versare a pioggia la farina.
Si otterrà un composto omogeneo, ma non troppo liquido al quale aggiungere le mele precedentemente sgocciolate dal succo di limone.
Imburrare e infarinare una tortiera di circa 24 cm di diametro e versarci il composto, spolverizzando la superficie di zucchero a velo misto a cannella.
Cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 50/60 minuti (in realtà al mio forno sono bastati 35 minuti!).
Sfornare la torta di mele e lasciarla raffreddare.
Spolverizzare di nuovo la superficie con altro zucchero al velo misto a cannella.




3 commenti:

  1. buonissima!!!
    con una colazione cosi,vai alla grande ;)

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  2. Grazie Mirtilla, diciamo che è stato impossibile limitarne il consumo alla sola colazione...
    Per farti capire, mia madre ama i dolci pieni di creme e/o cioccolato, ma è impazzita per questa torta semplicissima!

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  3. Ne ho mangiate così tanta in vita mia che mi è venuta la nausea!!! Ma un giorno o l'altro so che la farò anche io e la riproporrò come mia nonna ha fatto a figli e nipoti incessantemente!!!

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