"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 24 maggio 2009

E' (già) arrivato il pacco della Compagnia del Cavatappi!!!

Se solo alcuni dei miei fornitori fossero veloci nel ricevere gli ordini e nello spedire la merce come il Sig. Putignano della Compagnia del Cavatappi, il mio lavoro (e la mia salute psicologica!!) ne gioverebbe alla grande!!
Infatti solo qualche giorno dopo l’ordine, il pacco è stato recapitato al mio indirizzo…
Non oggi, ma già alcuni giorni fa, ma come mia consuetudine io posto sempre con il canonico ritardo che mi contraddistingue…




Nel pacco molto ben confezionato e arrivato perfettamente integro, molte prelibatezze da me scelte sul fornitissimo sito e-commerce della Compagnia.

Ma vediamo nel dettaglio:
  1. Pasta fresca formato "Foglie bianche e verdi" (2 confezioni da 500 gr)


  2. Pasta fresca formato "Lucanelli" (2 confezioni da 500 gr)


  3. Pasta secca formato "Paccheri di Gragnano" (1 confezione da 500 gr)

  4. Pesto di pistacchi di Bronte (1 vasetto da 180 gr)

  5. Paté di olive verdi (1 vasetto da 180 gr)

  6. Miele puro di millefiori siciliano (1 vasetto da 400 gr)



  1. Confettura extra di mele dell'Etna (1 vasetto da 360 gr)

  2. Marmellata di mandarini (1 vasetto da 360 gr)

  3. Marmellata di limoni (1 vasetto da 360 gr)




...praticamente c'è un gran bel pò da sbizzarrirsi ai fornelli... purtroppo nel periodo di mio massimo impegno lavorativo mannaggia!!
La tentazione di aprire subito ogni barattolo per assaggiare almeno un cucchiaio di ogni vasetto è stata fortissima, ma considerando che non riuscirò ad utilizzare tutte le marmellate nel breve periodo aprirle tutte lo stesso giorno mi avrebbe costretto a vederne presto andare a male buona parte... e invece no!!
Verranno aperte a tempo debito e utilizzate con doverosa attenzione!
Ho aperto, assaggiato e consumato un po' del buonissimo miele, perchè sono assolutamente dipendente da questo nettare... per me infatti non esiste più lo zucchero per dolcificare le bevande... Solo miele!!
Spero di postare al più presto una ricettina realizzata usando i prodotti della Compagnia del Cavatappi!


mercoledì 20 maggio 2009

Spaghetti con le zucchine



E’ arrivato!!!!!
Chi? E’ presto detto: il caldo! Finalmente aggiungo! Siamo passati dall’alternanza di pioggia e freddo con in mezzo giornate tiepide al caldo deciso e afoso come oggi… Milano segnava 32 gradi. E non fa certo bene!!!
Quel poveraccio del mio piccolo cane aveva la lingua a penzoloni dal caldo appena salito in macchina e poi per tutto il pomeriggio ha vagato da un lato all’altro del negozio alla ricerca di un posto fresco per sdraiarsi…
Quindi giornata faticosa per l’organismo, nel bel mezzo di un già duro periodo, quello che precede i saggi di fine anno delle scuole di danza. E’ il momento in cui chi lavora in un negozio di articoli per la danza (o chi ne è titolare come me) è sull’orlo di una crisi di nervi…
Si perché gli insegnanti più metodici decidono per tempo (quindi anche alcuni mesi prima del saggio) l’occorrente per i propri allievi e quindi i negozianti come me hanno il tempo di procurare tutto. La moltitudine dei maestri di danza invece, soprattutto quelli con idee più fantasiose arrivano all’ultimo richiedendo le cose più estrose, che in tempi di calma si possono produrre, ma in questo momento di delirio ovviamente non è possibile procurare e allora via a proposte alternative, telefonate a tutti i fornitori e di nuovo agli insegnanti in una corsa contro il tempo nella speranza di accontentare tutti…

Tutto ciò per dire che non posso garantire un aggiornamento costante del blog… anche perché non sto presenziando molto in cucina, ma per fortuna ho alcune ricette in archivio non ancora postate…

E comincio proprio da un semplice e bel piatto di spaghetti con le zucchine (si sempre loro, quanto mi piacciono!!), buonissimo anche se non troppo dietetico a causa della frittura.



Ingredienti per 2 persone:

150 gr. circa di spaghetti n.5
2 zucchine
Sale qb
Olio evo
Parmigiano grattuggiato


Tagliare le zucchine a rondelle non troppo sottili.
Friggerle in abbondante olio evo.Nel frattempo cuocere la pasta in acqua salata.Scolare gli spaghetti e condirli con le zucchine. Se non si vuole utilizzare l’olio di frittura per condire la pasta, utilizzare un cucchiaino o due di olio evo crudo.Spolverizzare di Parmigiano grattuggiato.



mercoledì 13 maggio 2009

La Compagnia del Cavatappi


Sono una food blogger da pochi mesi, eppure ho già imparato tante cose nuove, conosciuto virtualmente tante personcine carine e tante iniziative interessanti.
Una di queste è sicuramente La Compagnia del Blogger, ideata e promossa dal sito di e-commerce eno-gastronomico La Compagnia del Cavatappi.
Avevo letto tanto in proposito fino ad ora in molti dei miei food blog preferiti, ma finalmente ora posso partecipare anche io!

La Compagnia del Cavatappi commercializza tramite il suo sito molti invitanti prodotti di altissima qualità, alcuni dei quali di non facile reperibilità nel nostro quotidiano.
Ovviamente non posso elencare qui tutte le prelibatezze presenti sul sito, ma posso sicuramente sintetizzare dicendo che la mia sezione preferita è quella della gastronomia (non c’erano dubbi), dove c’è l’imbarazzo della scelta tra squisite marmellate, buonissimi patée e miele di qualità, da gustare così, direttamente dai vasetti, oppure per creare delle ricette golosissime!
Però mi piace molto anche la parte dedicata alla pasta. Qui infatti si possono trovare moltissimi formati originali come le Fettuccine alla Castagna o i Lumaconi.

Nel sito c’è anche una fornitissima sezione dedicata all’enoteca.
Purtroppo per me io sono una vera ignorante in materia, quindi non posso recensire nei dettagli. Però alcune bottiglie in vendita nel sito le conosco bene… e sono quelle dei Rum dominicani e cubani!

E ora veniamo all’iniziativa La Compagnia dei Blogger

Molto semplice… Avete un blog che tratta argomenti inerenti all’eno-gastronomia?
Allora controllate su LivePageRank il Page Rank del Vostro blog (praticamente il grado di popolarità dello stesso sul web).
Se il valore è uguale o maggiore a 1 allora potrete aderire anche Voi! Basterà recensire l’iniziativa e il sito come ho fatto io qui per avere un buono da spendere sul sito della Compagnia del Cavatappi di importo variabile a seconda del proprio PageRank!
Maggiori informazioni nella pagina dell’iniziativa.

martedì 12 maggio 2009

Crostata di frutta




Qualche giorno fa ho parlato degli amici di famiglia che abitano a New York e che in queste settimane sono a Milano in vacanza. Venerdi scorso sono stati a pranzo da noi. Mia madre si è occupata del pranzo completo a base di pesce (visto che io lo odio con tutta me stessa!) e ovviamente io ho pensato al dolce.
Il tempo è sempre poco così ho pensato di andare sul sicuro senza sperimentare cose nuove che magari (non sia mai!!) non riescono bene e quando ci sono ospiti non è bello… allora che c’è di meglio di una classica, ma buonissima crostata di frutta?





La sera prima ho cotto la base di pasta frolla (che avevo già pronta e congelata in attesa di fare dei frollini che a questo punto sono rimandati) e ho preparato la crema pasticcera.
La mattina poi ho riempito la frolla con la crema e l’ho farcita con la frutta. E il tocco finale, la litigata con la gelatina… si perché fino ad ora non avevo mai voluto utilizzarla perché le cose di consistenza gelatinosa non mi fanno impazzire, anzi mi danno anche un po’ fastidio, ma sulla crostata di frutta ci vuole proprio… Ma la mia avversione si è manifestata nel momento di versare la gelatina sulla torta… Ci vuole tecnica per distribuirla in modo uniforme prima che si solidifichi (praticamente in pochi secondi), mentre io pensavo di avere più tempo e di poter gestire la cosa con la mia lenta precisione da Bilancia…
Ho tentato di recuperare più che altro per una questione estetica.




Il risultato è stato accettabile esteticamente, ma sopraffino dal punto di vista del sapore.
Soprattutto considerando che questo dolce a me piace, ma spesso mi risulta stucchevole prima ancor prima di finire una modesta fetta a causa della crema o della pasta sempre troppo dolci. In questo caso invece la dolcezza è stata assolutamente giusta.






Ingredienti:

pasta frolla (circa metà della dose della ricetta qui)
crema pasticcera (come da ricetta qui)
frutta mista q.b. (io avevo solo fragole e uva in casa)
1 bustina di gelatina Tortagel PaneAngeli


Foderare una tortiera di circa 24 cm con la pasta frolla (uno strato non troppo spesso).
Bucherellare la superficie con una forchetta e infornare in forno già caldo a 180 gradi per circa mezz’ora (i tempi dipendono sempre dal proprio forno).
Quando la pasta risulterà leggermente dorata all’esterno è pronta.
Togliere dallo stampo solo una volta raffreddata
Preparare la crema pasticcera seguendo la ricetta qui.
Volendo la base e la crema possono essere preparate il giorno prima.
La crema si conserva in frigo in un recipiente coperto da pellicola.
Farcire la base della torta con la crema.
Lavare, tagliare a metà le fragole e l’uva (e a fette eventuali altri tipi di frutta come banane, kiwi, pesche, meloni, ecc., lasciando la buccia ove possibile).
Asciugare e disporre sulla crema la frutta cercando di formare una decorazione carina.
Fare la gelatina seguendo le istruzioni sulla bustina e versare rapidamente sulla torta visto che si solidifica molto in fretta.






Siccome non c’è stato tempo per fare altro e col solito ritardo che mi contraddistingue, dedico questa torta a due persone diverse e per due motivi diversi:

- mia mamma perché era la sua festa domenica (e di tutte le mamme)
- Victor, straordinario ballerino, coreografo, dj latino americano, colui che circa 20 anni fa ha portato in Italia l’animazione nei locali di salsa.
Domenica purtroppo un terribile incidente stradale lo ha portato in cielo.
Anche se non lo conoscevo personalmente mi unisco al cordoglio di tutto il popolo del ballo latino facendone parte pure io e faccio virtualmente le condoglianze ai suoi parenti a Santo Domingo.
Piuttosto che il silenzio preferisco onorare la memoria di una persona che ha dato tanto al mondo del ballo in un modo “dolce”.

QUE EN PAZ DESCANSE…



Crema pasticcera



La più famosa e la più utilizzata crema dolce.
Semplice negli ingredienti e nella preparazione, ma occhio al tranello: se non si mescola bene durante la cottura i grumi sono lì dietro l'angolo...
Versatile, adatta a farcire torte lievitate, crostate, ma anche piccola pasticceria come tartellette, cannoli, e, perchè no, anche consumata da sola a cucchiaiate!
E come ogni preparazione molto conosciuta e molto utilizzata ci sono tante versioni in giro.
Per guadagnarsi un bel posticino nel mio blog, nell'importante sezione delle "preparazioni di base", doveva essere una crema pasticcera coi fiocchi e quindi tra le innumerevoli versioni presenti su libri di cucina, riviste e web sono andata sul sicuro con la ricetta di Sigrid del Cavoletto di Bruxelles.E ovviamente il risultato è stato impeccabile.
Ingredienti:
300 ml di latte
4 tuorli
75 gr zucchero
25 gr maizena
una stecca di vaniglia (io ho usato una bustina di vanillina)

In una ciotola capiente, sbattere i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e cremoso.
Aggiungere la fecola setacciata.
In un pentolino mettere il latte.
Aprire la stecca di vaniglia, grattuggiarne via i semi e mettere tutto quanto nel latte.
Nel caso si utilizzi la vanillina aggiungere ugualmente al latte.
Portare il latte a ebollizione, togliere la stecca di vaniglia, e versarlo, caldo e a filo, sui tuorli, mescolando sempre.
Trasferire il composto nel pentolino del latte e cuocere a fiamma bassa per alcuni minuti, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, finché la crema non sia densa.

giovedì 7 maggio 2009

Food gifts from NYC (Regali culinari da NY)

Quando ho postato la ricetta dei pancakes avevo parlato di alcuni amici di famiglia siciliani che abitano nel New Jersey e che ogni volta che tornano in Italia (facendo tappa a Milano) portano alcuni doni culinari americani.
E proprio in questi giorni i nostri amici sono quiiiiiiii!!!! (da leggersi con l’enfasi della Carrà quando a Carramba annunciava l’ingresso di alcuni personaggi in lacrime che arrivano dall’altra parte del mondo a ricongiungersi dopo anni e anni con dei parenti qui in Italia).

E con loro anche dei simpatici omaggi:






In questa sospetta bottiglietta si cela un prezioso liquido, che qui in Italia si trova (non so se buono altrettanto perché non l’ho mai comprato qui), ma costa a peso d’oro…In realtà negli USA è venduto in bottiglione da 1 gallone (la solita megalomania degli americani o semplicemente perché mangiano veramente tanto?), ma per ovvi motivi di limiti di peso in aereo non era possibile portare un bottiglione per ogni amico/parente, quindi il gallone è stato diviso in comode bottigliette qui a Milano per poter essere donato a noi e ad altri…
Vabbè, si è capito che sto parlando del buonissimo sciroppo d’acero!!!
Gentilmente recapitato su mia richiesta… e che mi ha condotto direttamente ai fornelli per realizzare subitissimo una decina di pancakes… (e da usare col contagocce!!!)
C’è chi chiede di portare da NY un paio di Nike o una maglietta da Abercrombie, io no… lo sciroppo d’acero… non che mi faccia schifo ricevere in dono dei vestiti/scarpe, ma poi lo so che pignola come sono io, o non sarebbe giusta la taglia o il colore non si abbinerebbe bene… quindi meglio cibarie…

E poi a sorpresa arriva anche questa scatola…






All’interno c’è della pasta tipo tubetti (fin qui niente di male) e una busta con un contenuto liofilizzato che una volta immerso in acqua e lasciato andare sul fuoco (e con una finale aggiunta di burro per rincarare la dose di grassi) dovrebbe diventare una specie di salsa al formaggio.



Come già premesso, trattasi di siciliani, quindi di persone con un certo bagaglio culinario… però vivendo da anni in America hanno assorbito certe abitudini culinarie locali, non propriamente da alta cucina italiana… Dicono essere buonissimo…
Non l’ho ancora provato, e non so se mai lo farò... nel caso vi saptò dire... (magari non leggerò gli ingredienti!).
Mica posso fare la perfettina sempre… dopo tutto ci sono moltissimi (troppi direi…) italiani che mangiano abitualmente le schifezze di Mc Donald’s… (e ancora mi chiedo come sia possibile!!)

venerdì 1 maggio 2009

Minestra coi broccoli




Forse, forse all’alba del 1 Maggio questa primavera altalenante inizia a farsi sentire per davvero. Finalmente.
Come succede ogni anno, arriva il giorno in cui io do ufficialmente il via ai sandali!
E questo giorno è stato qualche settimana fa, ma poi ho dovuto ritornare sui miei passi e rimettere le scarpe chiuse per via della pioggia…
Ma ora basta!!! Mi rifiuto di rinchiudere di nuovo i miei piedini…
Adoro essere libera dalle calze, con le dita felici di spuntare dai miei numerosi sandali…
Oltre alle magliettine leggere, gli abiti svolazzanti e sbracciati…

Oggi in occasione del primo maggio, complice appunto il bel tempo, pare che tutta l’Italia si sia mossa in direzione del mare o dei laghi.
Una fuga collettiva dalle città per lasciarsi alle spalle il freddo che abbiamo patito quest’inverno e godere di un anticipo di estate, magari in costume.
Per non parlare del fatto che, per i ballerini di salsa, questo è il week-end più ricco visto che moltissime scuole e associazioni di ballo hanno organizzato proprio per questo ponte diversi stage di ballo in riva al mare…
I tg hanno parlato di autostrade intasate, consigliando addirittura di non mettersi in viaggio su alcune direttrici… Io ovviamente non ho potuto fare parte di nessuna di queste ondate…
Mi sono limitata a fare una passeggiata al Parco delle Cave che è adiacente a casa mia e con mio stupore ho incontrato più gente li tutta insieme di quanta pensavo potesse esserci in tutta Milano…
Ma cos’è, non è più partito nessuno, o si sono riversati gli abitanti di altre regioni tutti qui??

Vabbè, piacevole comunque… detto ciò, il filo logico mi dovrebbe portare a postare qui una bella ricetta da pic-nic o qualcosa di adeguato per un pomeriggio al parco, col sole caldo…
Invece no!!!! In virtù del fatto che sono una gran freddolosa e che abito in una casa perennemente gelata, riesco ad avere le estremità fredde pure ad agosto e di conseguenza pur amando i gelati, non disdegno alcune pietanze calde anche in primavera ed estate!
E quindi sarò trasgressiva, proponendo una ricetta che per molti è abbastanza invernale…

Avevo promesso di impegnarmi a farmi piacere i broccoli, e come preannunciato qualche post fa, avevo ancora alcune ricette a riguardo da postare…

E allora che broccolo sia… Stavolta si tratta di una minestra coi broccoli. Semplice, delicata che scalda le ossa e il cuore quando serve, altrimenti da comunque piacere anche se non si è in pieno inverno! Direttamente dalla tradizione della famiglia di mia mamma quando, anni e anni fa, ancora abitavano tutti in Sicilia.





Ingredienti per due persone (dosi della mamma, quindi abbastanza ad occhio):
160 gr spaghetti spezzati (fino a ridurli un paio di centimetri)
2 broccoli di media grandezza
1 spicchio d’aglio
Sale
1 dado
Olio evo
Pulire i broccoli e tagliarli a pezzi.
In una pentola capiente fare rosolare l’aglio in un giro di olio evo.
Aggiungere i broccoli e dopo un paio di minuti, riempire a metà la pentola di acqua e tuffare un dado.
Salare. A metà cottura dei broccoli buttare la pasta nella stessa pentola (ed eventualmente aggiungere acqua se si è consumata).
Ultimare la cottura della pasta e dei broccoli.Servire la pasta coi broccoli nel loro brodo.